E’ risaputo che l’elezione alla presidenza della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica di Laura Boldrini e Piero Grasso mi lascia piuttosto perplesso. Ma soprattutto insoddisfatto.
C’è da sognare, dunque. Sognare che, a questo punto, Stefano Rodotà venga eletto Presidente della Repubblica. Uomo retto, preparato, di grande cultura giuridica ed estremamente sensibile ai diritti di ciascuno. Chi meglio di lui?
Nessuno, certo. E sarà per questo che non sarà eletto. Gli verrà preferito un uomo del sistema, un vecchio notaio costituzionale brontolone e ringobbito. E’ la diciassettsima legislatura, bellezze…